A Ferrara si compra e si vende casa: analizziamo la crescita del mercato residenziale nel 2022
Anche nel primo semestre 2022, il mercato immobiliare di Ferrara registra il segno più alla voce “numero di transazioni residenziali completate”. Rispetto all’analogo periodo del 2021, infatti, il totale delle compravendite di abitazioni è aumentato dell’11,3%, ossia di 326 unità in soli 6 mesi.
Questo dato ci riporta ad una situazione di “normalità” per quanto riguarda il tasso di crescita – atteso e rispettato – che trova infatti riscontro nell’andamento storico pre-pandemia. Sarebbe errato, però, estrapolare questo stesso dato dal contesto storico in cui viviamo e, quindi, dalle “montagne russe” a cui il Coronavirus ci ha sottoposto.
Il trend, infatti, risulta ulteriormente positivo, perché nasce dal confronto con un periodo, i mesi da gennaio a giugno 2021, molto particolare. Il primo semestre dello scorso anno, infatti, presenta una crescita percentuale enorme, influenzata dal blocco delle transazioni dovuto al lockdown nazionale del 2020. Inoltre, nel 2021 sono state completate molte compravendite rimaste sospese o rimandate, proprio a causa della pandemia.
In quest’ottica, dunque, la crescita dell’11,3% di questo primo semestre 2022 assume una rilevanza ancora maggiore. E se già l’anno scorso si lodava la reazione e lo stato di salute dell’intero comparto immobiliare; oggi è impossibile negare come questo nuovo scatto in avanti sia sintomo di una formidabile dinamicità del mercato immobiliare ferrarese.
Il mercato immobiliare italiano.
A livello nazionale, il NTN (Numero di Transazioni Normalizzate) del primo semestre 2022 calcolato dall’OMI, l’Osservatorio del Mercato Immobiliare, è cresciuto del 10,1% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente. In particolare, in Italia – e come vedremo di seguito anche nella nostra Ferrara – nel secondo trimestre sono state effettuate circa il 55% delle oltre 400.000 transazioni, ma la crescita percentuale maggiore, del 12% netto, è avvenuta nel periodo tra gennaio e marzo.
Prevedere il futuro dell’immobiliare non è mai semplice e fare congetture potrebbe essere prematuro, considerando l’altalenante periodo appena trascorso. I dati però ci suggeriscono che sul I° trimestre italiano potrebbe aver inciso ancora “l’entusiasmo post-Covid 19” percepito durante tutto il 2021; influenza che già nel secondo periodo potrebbe essersi attenuata. Il periodo luglio-settembre 2022, in questo senso, potrebbe darci grandi indicazioni sul futuro del mercato immobiliare. Futuro su cui, è giusto ricordarlo, inciderà sicuramente il clima di fiducia generale e l’andamento della politica interna ed estera.
Allo stato attuale dei fatti, in ogni caso, è giusto sottolineare come il numero di transazioni totali in Italia abbia raggiunto e superato quelli precedenti alla grande crisi del settore, di circa 15 anni fa.
Il mercato immobiliare di Ferrara.
Come già anticipato, la crescita percentuale del numero di compravendite avvenute nel primo semestre 2022, nella provincia di Ferrara, è leggermente superiore alla media nazionale, assestandosi all’11,3%. Parliamo di 3.200 transazioni residenziali tra gennaio e giugno, 326 in più rispetto al 2021, ben 1.270 sul 2020 e 934 rispetto al 2019.
Anche a Ferrara il I° trimestre ha fatto registrare un crescita superiore rispetto al II°: tra gennaio e marzo, in tutta la provincia, sono stati completate 1.449 transazioni, il 15,7% in più rispetto al 2021; nel secondo periodo dell’anno, invece, a fronte di un numero superiore di compravendite, 1.751, si è registrato una crescita percentuale inferiore, intorno all’8%.
Cosa ci raccontano queste cifre? Premesso che saranno necessarie diverse controprove, potremmo ipotizzare che il settore si avvia verso un periodo in cui la stagionalità non sarà più così impattante come in passato. Di fatto, la forbice che separa primo e secondo trimestre si è ridotta e, se dovessero confermarsi sia questa tendenza che il trend di crescita, potrebbe aprirsi una strada per cui ogni momento dell’anno è buono per comprare e vendere. Parafrasando un vecchio proverbio, potremmo dire che “non esisteranno più le mezze stagioni”, perché si concluderanno buoni affari durante tutto l’anno, con costanza.
Comprare casa a Ferrara: città o provincia?
La risposta preferita dai ferraresi pare essere “in provincia”. Nel periodo di 6 mesi preso in considerazione da questa analisi, infatti, fuori dal comune capoluogo si sono registrate oltre il 66% delle compravendite. Due transazioni su tre, quindi, sono volte all’acquisto di casa fuori da Ferrara città. Si tratta di un fenomeno a cui stiamo assistendo dal secondo semestre 2020, ossia post lockdown, e che ho già dettagliatamente descritto in questo articolo: “Ferrara: la richiesta si sposta verso provincia e Lidi”.
Attenzione però, perché analizzando nel dettaglio i dati registrati dall’OMI, scopriamo che, seppur la provincia rimanga più richiesta, la città sta recuperando terreno. L’aumento percentuale nel I° trimestre 2022 del numero di compravendite, infatti, in città è stato dell’8,8%, mentre in provincia del 12,6%. Due tassi di crescita che si sono molto avvicinati, se si considera i dati annuali registrati nel 2021, quando cioè la provincia registrava un +51,5% sul 2020, mentre la città “solo” un +19,3%.
Conclusioni.
Non è facile prevedere ciò che il futuro riserverà al mercato immobiliare italiano e ferrarese. Certo è che il numero di transazioni a Ferrara è in continuo aumento, con un tasso di crescita che pare essersi stabilizzato.
Questo ci suggerisce due conclusioni: si respira fiducia nei confronti del settore e i ferraresi non hanno timore di cambiare casa o di investire nell’immobiliare. Sia per chi vuole vendere – con i prezzi medi al metro quadro anche in leggero aumento – che per chi vuole acquistare, dunque, il momento è favorevole. In secondo luogo, possiamo affermare che il colpo che la pandemia globale poteva assestare all’intero comparto è stato totalmente assorbito e respinto con forza da un settore in salute ed estremamente dinamico.