Compravendite

Ferrara, mercato delle compravendite 2020: la richiesta si sposta verso provincia e Lidi

La situazione sanitaria che ha colpito l’Italia nel 2020 ha sicuramente influenzato fortemente anche il mercato immobiliare residenziale. Sia il settore delle compravendite, che quello delle locazioni hanno subito le conseguenze del lockdown, delle restrizioni e delle nuove norme da rispettare. Condizioni ovviamente molto sfavorevoli alla conclusione di trattative e transazioni. Le quali si sono tradotte in un minor numero compravendite portate a termine, nel 2020 rispetto al 2019, e di affitti registrati.

Nonostante questo, la situazione nazionale sembra molto meno preoccupante di quanto pronosticato tra maggio e giugno, alla fine del lockdown. Il mercato immobiliare ha infatti reagito con forza alle difficoltà, grazie soprattutto al lavoro intenso degli operatori di settore. I quali hanno messo in campo nuove strategie e sfruttato adeguatamente le tecnologie in loro possesso per venire incontro a chi cercava casa in vendita o in affitto.

Mercato immobiliare nazionale 2020.

Prima di arrivare a parlare di numeri e percentuali, è importante analizzare il contesto di riferimento, comprensivo dell’andamento nel recente passato. Solo in questo modo, infatti, è possibile inquadrare correttamente la decrescita delle statistiche avvenuta nel corso del 2020. In particolare, occorre sottolineare che da quasi 5 anni il numero di compravendite, a livello nazionale, è stato in aumento. Solo a titolo d’esempio, citiamo la crescita negli ultimi 2 bienni: +6,5% tra 2017 e 2018 e +4,2% tra 2018 e 2019. Data una crescita costante di questo livello, dunque, è normale che in una situazione come quella occorsa nel 2020, il calo risulti molto sostanzioso.

Grazie ai dati pubblicati dall’OMI, l’Osservatorio del Mercato Immobiliare facente capo all’Agenzia delle Entrate, possiamo quindi analizzare l’andamento del settore a livello nazionale e, successivamente, specifico a Ferrara. In Italia, nel 2020, sono state portate a termine circa 46.000 compravendite in meno rispetto al 2019. Per una decrescita percentuale del 7,7%. Un dato sicuramente significativo, ma non esaustivo, poiché ogni città ha reagito in modo differente. A Ferrara, infatti, nel 2020 sono state compravendute 4.343 abitazione, per un calo percentuale di circa il 4,3%.

Molto più complessa la situazione del settore delle locazioni. In ogni provincia, infatti, l’afflusso normale di lavoratori e studenti universitari fuori sede è differente. Pertanto, ognuna di esse ha subito differentemente l’influenza delle restrizioni e delle chiusure di attività e luoghi di studio. A tal proposito, ho già analizzato la situazione degli affitti a Ferrara in questo articolo: “Immobiliare a Ferrara: com’è cambiato il mercato nell’anno del Covid”.

Mercato delle compravendita a Ferrara.

Nella provincia di Ferrara, ad essere particolarmente colpito è stato proprio il comune capoluogo: Ferrara città, infatti, chiude il 2020 in ritardo rispetto al 2019 del 9,6%. Questo nonostante un inizio di anno davvero sorprendente! Al netto della chiusura di marzo, infatti, nel primo trimestre si è registrato un incremento delle compravendite del 9,9%. Segno che il mercato, al netto delle restrizioni, partiva da una base assolutamente solida e vivace, che lascia ben sperare per il nuovo anno.

È importante distinguere capoluogo e provincia, poiché la situazione nei restanti comuni del ferrarese, è risultata molto differente. L’anno, in questa sezione geografica, si è chiuso con appena lo 0,6% di decrescita, ma con due andamenti nettamente contrastanti: se nel primo semestre 2020, infatti, il calo è stato del 19,8%; nel secondo semestre, complici la differente situazione contingente e la mole di transazioni rimaste in sospeso nei primi sei mesi dell’anno, si è registrata una crescita rispetto al 2019 del 18,4%. Dato che ha sicuramente trascinato l’intera provincia verso una situazione meno cupa rispetto a quanto preventivato; ma che delinea anche un mercato ancora florido e in ripresa, seppur diverso da prima.

Com’è cambiato il mercato delle compravendite?

La crisi pandemica, è indubbio, ha modificato gli stili di vita e anche, probabilmente, la scala delle necessità per la popolazione italiana. A Ferrara, come in molti altri comuni dello Stivale, nel corso del 2020 abbiamo assistito ad un cambio netto nella richiesta di immobili in vendita.

Sempre più acquirenti, infatti, sono oggi orientati all’acquisto di un’abitazione più grande e con spazi all’aperto, siano questi un giardino, privato o comune, oppure un ampio terrazzo o balcone. La possibilità di godere di metrature più generose o di spazi esterni, infatti, è diventata di colpo una priorità: una conseguenza innegabile del lockdown e delle nuove abitudini di vita quali, ad esempio, la didattica a distanza e lo smart working.

Ed è proprio in provincia, dove oltretutto i prezzi medi sono inferiori, che la disponibilità di case più grandi, con spazi all’aperto, è maggiore. Questo spiega, in larga parte, la forte discrepanza tra l’andamento a Ferrara città, dove il numero di compravendite è calato del 11,5% nel secondo semestre 2020; e la provincia, in cui nello stesso periodo, come detto, si è registrato un aumento del 18,4%.

Il mercato delle compravendite nei Lidi ferraresi.

Un discorso a parte va fatto per la situazione che stanno vivendo, dall’estate 2020, i Lidi ferraresi. A causa soprattutto del blocco dei viaggi all’estero e delle libertà concesse a chi possiede una seconda casa, il mercato delle compravendite di queste zone ha registrato un’impennata nelle transazioni e di interesse in generale. Anche il settore delle locazioni è in crescita, molte più persone infatti hanno stipulati accordi stagionali, quando per anni si affittava al massimo per un mese; ma è nel campo delle vendite che si è avuto l’incremento maggiore.

Dopo anni di sofferenza, dunque, i ferraresi, ma anche acquirenti provenienti da altre province dell’Emilia Romagna, dalla Lombardia e dal Veneto, hanno deciso di investire in abitazioni in vendita nei nostri Lidi. È una scelta legata alla qualità della vita che si trova in questi luoghi e nella possibilità di passare del tempo a pochi passi dal mare, dalla natura e in tranquillità, sicurezza e armonia.

Previsioni per il 2021.

Quest’anno più che mai è complesso fare previsioni per il futuro: molto dipenderà dall’andamento della pandemia, da eventuali aperture e chiusure. Ad oggi, è necessario sottolineare che i trend appena descritti, per quanto significativi, sono tutt’altro che consolidati e potrebbero, più o meno lentamente, perdere di influenza sul mercato ferrarese.

Possiamo però affermare che una decrescita minore del 5%, su base annua, è un buon punto di partenza per tornare a marciare sui binari percorsi fino al 2019. A tal fine, è necessario accrescere l’appeal dello stock disponibile a Ferrara città: che siano i bonus fiscali dedicati a ristrutturazioni e efficientamento energetico la soluzione al problema?