Ferrara

Aumenta la fiducia nel mattone, a Ferrara impennata di compravendite in provincia

È un trend a cui stiamo assistendo in gran parte della Penisola: gli italiani, superate le preoccupazioni economiche derivanti dall’instabilità dovuta alla pandemia globale, hanno rinsaldato la loro fiducia nel settore immobiliare. Le transazioni residenziali completate sono infatti schizzate alle stelle.Diversi fattori hanno inciso e supportato questa crescita, che a Ferrara, nel periodo tra gennaio e giugno 2021, ha raggiunto livelli da record. In particolare, in questi mesi, abbiamo registrato un importante flusso di compravendite di proprietà ubicate nei comuni della provincia, soprattutto nei Lidi comacchiesi. Pur restando Ferrara città una meta molto affascinante e richiesta, 2 trattative su 3 sono avvenute fuori dal capoluogo di provincia.

Di seguito, affidandoci anche ai dati dell’OMI, l’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, andremo ad analizzare l’andamento del mercato immobiliare di Ferrara nel I° semestre 2021, confrontandolo con i medesimi periodi del 2020 e del 2019.

I numeri della crescita a Ferrara.

Non c’è modo di definirla differentemente se non come una “crescita esponenziale”. Il mercato immobiliare di Ferrara – come già avevo avuto modo di studiare in questo articolo relativo al 2020 – ha risposto con grande energia alla recente crisi, reagendo con una vitalità tale da superare anche le più rosee aspettative. Per noi agenti immobiliari professionisti, che viviamo quotidianamente le oscillazioni del mercato e le tendenze in atto sul territorio, i risultati raggiunti sono estremamente positivi e significativi.

È necessario fin da subito segnalare quanto sia importante, giunti con valori certi solo a giugno 2021, affiancare al confronto col 2020, anche quello col 2019. I dati relativi all’anno scorso sono infatti, per ovvi motivi, pesantemente influenzati dalla crisi sanitaria e, dunque, relativamente interessanti.

A Ferrara.

La mia analisi non può che iniziare dal cuore pulsante della provincia: il comune di Ferrara. All’interno dei confini della città, nei primi sei mesi dell’anno, sono state portate a termine 945 trattative di vendite residenziali. Dato che si traduce in un aumento del 10,4% sul 2020 e dell’1,9% rispetto all’anno precedente. In breve significa che, nonostante la tendenza citata a cercar casa fuori dal comune, i flussi immobiliari continuano a crescere, seppur lentamente.

In provincia.

A fare la differenza a livello provinciale, come abbiamo detto, sono le compravendite avvenute fuori dal capoluogo. Già negli ultimi mesi del 2020 ci si era accorti di un trend molto particolare: un grande aumento delle richieste di case con spazi all’aperto, quali giardini, terrazzi o balconi, o alternativamente, di metrature più abbondanti. Tipologie di immobili che si trovano con maggiore frequenza proprio in provincia, oltre che nei nostri amati Lidi comacchiesi.

Dati i primi sei mesi del 2021, possiamo affermare con certezza che questa tendenza è ancora viva, se non più forte di prima. Inoltre, risulta evidente come la distanza da Ferrara città non spaventa gli investitori. Tra gennaio e giugno 2021, infatti, nell’intera provincia, sono stati venduti 1929 immobili residenziali, che equivalgono – non ci sono errori nelle percentuali che seguono – ad un +79,6% sul medesimo periodo 2020 e ad un +44,1% sul 2019.

Nei lidi comacchiesi.

In particolare, una nota di merito va assegnata al mercato dei già citati Lidi comacchiesi. In queste incantevoli zone, caratterizzate – non a caso – dalla presenza del litorale adriatico, ma anche da ampi spazi verdi e aree naturalistiche di eterea bellezza, il mercato delle seconde case si è dimostrato decisamente dinamico.

Il trend appena descritto, infatti, ha fortemente influenzato i Lidi. Così come sul finire del 2020, anche nei primi 6 mesi del 2021 si sono moltiplicati gli investimenti in queste zone. Tra chi ha colto l’occasione per regalarsi una seconda casa al mare – utilizzabile anche durante il resto dell’anno, da coloro che hanno la possibilità di lavorare da casa – e chi ha fiutato l’interessante investimento di acquistare per affittare nei mesi estivi e garantirsi una rendita in più, il numero di compravendite in questa zona è aumentato sensibilmente.

A livello globale, dunque, l’intera provincia di Ferrara, capoluogo compreso, supera la se stessa dell’anno scorso, per quanto riguarda il numero di immobili residenziali compravenduti, di quasi il 50% (2.874 transazioni nel 2021, contro le 1930 del 2020). Meno impari, ma comunque largamente positivo, il confronto con il 2019: +26,8%, che equivale ad oltre 600 transazioni completate in più, in soli 6 mesi.

I motivi della crescita.

Se da una parte abbiamo una generale rivalutazione degli immobili residenziali, possibile grazie alle detrazioni fiscali statali; dall’altra troviamo una situazione assolutamente favorevole anche per l’acquisto e quindi per un cambio d’abitazione. Un fattore su tutti, in questo senso, sta orientando gli investimenti degli italiani: le ottime condizioni alle quali è possibile assicurarsi un finanziamento orientato all’acquisto di casa

I tassi d’interesse sui mutui, infatti, sono ancora molto vicini ai minimi storici e, seppur in crescita, molto vantaggiosi sia a formula fissa, che variabile. A questa situazione, che perdura ormai da anni, vanno aggiunte le agevolazioni statali dedicate all’acquisto di una prima casa – in questo 2021 ancora più convenienti per gli under 36 d’età –, che stanno convincendo gran parte di coloro che ne ha già la possibilità, ad acquistare subito. Proprio la fascia fino ai 35 anni, infatti, dagli ultimi dati del CRIF, risulta particolarmente attiva e propensa a richiedere finanziamenti anche a lunga scadenza.

Tutti i potenziali acquirenti, inoltre, trovano terreno spianato dai prezzi al metro quadro degli immobili residenziali italiani. Anch’essi risultano il leggera crescita negli ultimi mesi, ma ancora decisamente convenienti. In particolare per i tanti che cercano un’abitazione in provincia, dove i prezzi risultano spesso più bassi, rispetto che in città.

Infine, non posso che ricordare ancora una volta la forte influenza che hanno le detrazioni fiscali statali. Tali agevolazioni permettono agli acquirenti di procedere all’acquisto di proprietà anche non in perfetto stato. Questo perché le spese per molti interventi di ristrutturazione e riqualificazione potranno essere detratte in sede di dichiarazione dei redditi al 50%, al 65% o anche di più.

Conclusioni.

Il momento storico è favorevole sia all’acquisto, ma anche alla vendita. Per i primi, come abbiamo visto, la congettura attuale permette una visione a lungo termine dell’investimento e di progettare eventuali interventi futuri sull’immobile. Il grande flusso di cambi di proprietà e i nuovi trend, d’altra parte, potranno favorire i proprietari. Essi avranno più opportunità di trovare il giusto acquirente, anche per abitazioni che risultano sul mercato da parecchio tempo.